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Festa di Purim: che cos’è e quando si celebra?

Cos'è e quando si celebra la Festa di Purim? Scopri tutto su questa festività ebraica, quando è, quanto dura e come si festeggia.

Ogni religione ha le sue particolarità come le caratteristiche, alcuni credenti hanno fede per una religione, chi per un’altra: è così si diversificanao le varie religioni nel mondo. Infatti, le festività religiose ad oggi sono molto praticate per ogni religione. Non solo da oggi, da sempre. Le varie feste religiose si differenziano da peculiarità e caratteristiche particolari. Una festa importante ebraica di cui parliamo oggi è la festa di Purim.

La Festa di Purim ricorda eventi narrati e avvenimenti che risalgono a secoli e secoli fa. Scopriamo cos’è la festa di Purim e quando si celebra. Prima di procedere con la lettura, anticipiamo che si narra che tutto ebbe inizio da Gerusalemme, in cui la festa durava due giorni intensi e si concludeva al tramonto. Le caratteristiche della festa di Purim sono: il digiuno, chiamato digiuno di Ester, che dura dall’alba fino a dopo il tramonto, per finire di sera.

Questa festa di Purim ha un significato ebraico storico: il popolo ha affrontato guerre stando al digiuno, per cui, di conseguenza, si ricorda questo atto glorioso e coraggioso ma soprattutto forte per la propria terra, tramite le stesse modalità, per purificare l’anima e rafforzare le difficoltà della guerra.

Procediamo con una lettura dettagliata della festa di Purim.


Cosa vuol dire Purim?

Purim è una festività ebraica, amata in particolar modo da tutti i bambini di generazione in generazione. Si tratta di una festività che vuole ricordare il sovvertimento della sorte e la gloriosa scampata di pericolo per il popolo ebraico. Secondo il libro biblico di Ester, è una festa ebraica che ricorda il giorno in cui gli Ebrei si salvarono dallo sterminio.

Purim ricorda la salvezza miracolosa del popolo ebraico sotto le ombre del malvagio Human. La storia di Purim vuol dire distruzione iniziale con un bellissimo finale. Dopo l’esilio in Babilonia, e la conquista dei Persiani, per poi permettere agli Ebrei di tornare nelle proprie case e ricostruire le proprie vite.

Dopo di ciò, nel corso degli anni, un nuovo re scese al potere, proibendo varie cose, tra cui, l’importante continuazione della costruzione del Tempio. Perciò, in quel tempo, il primo ministro decise di sterminare gli ebrei residenti all’interno delle provincie circostanti.

Il primo Ministro, di nome Harman, tirò a sorte il mese e il giorno nei quali avrebbe realizzato lo sterminio: da qui che nasce il nome Purim, che significa appunto la sorte o le sorti. Che indica appunto un mese preciso, che vediamo di seguito.

E non finisce qui, perché di seguito, una ebrea di nome Ester, viene scelta tra le più belle del regno e quindi di prendere il posto della regina, detto ciò, essa, istruita da un parente, in favore del popolo denunciò il piano di Haman.

Non solo, ordinò che questo fosse impiccato e di seguito è stata un’azione che ha permesso gli ebrei di difendersi dalla distruzione della sorte di un giorno dettato da Haman. Il giorno seguente, alla data fissata da Haman, viene scelto alla fine come giorno di data di celebrazione per la festa di Purim. Vediamo qual è.


Quando è e quanto dura la festa di Purim?

La festa diPurimè importantissima per chi la celebra, per cui è bene parlarne e ricordarsene di anno in anno. Come dicevamo, il nome Purim, significa la sorte, per cui, viene indica e decisa solo dal Haman per il giorno dello sterminio il mese di Adar e il suo tredicesimo giorno, che in pratica coincide con il quattordicesimo di Adar, ossia, il giorno seguente alla data fissata da Haman. È stata scelta la data di celebrazione per la festa di Purim: una giornata all’insegna della festività ebraica che si celebra il quattordici del mese ebraico di Adar. Il nostro mese che combacia con esso è marzo. Si ricorda Purim come lo scampato pericolo degli ebrei che rischiò di essere sterminato per opera di re Assuero nell’antica Persia e il suo ministro Haman. Durante questa festività si celebra una giornata importante per il popolo ebraico: una festa che ricorda il giorno in cui si salvarono da uno sterminio che solo una persona sapeva la data della sorte. È una festa che si celebra in alternanza tra febbraio e marzo.

La giornata di Purim è una giornata da non dimenticare mai, perché è una festività ebraica di Purim cade in diversi giorni di anno in anno e ricorda le brutte sorti degli ebrei, si celebra e si festeggia in modo caratteristico ebraico che ricorda appunto quella giornata. Continuiamo a scoprire come.

Cosa si festeggia e si celebra nella festa di Purim? 

In questa sezione dell’articolo approfondiamo come si festeggia la festa di Purim e come viene celebrata: vediamo in che modo. Questa festività ebraica si celebra con la lettura del libro di Ester, il tutto, accompagnato da canti e benedizioni, dopodiché si scambiano dei regali e si danno delle abbondanze ai bisognosi. In quella giornata si onorano dei banchetti per gli amici con del cibo.

Purim è una festività che è legata al racconto della regina Ester; infatti, fa proprio parte culturalmente del canone biblico del popolo e appunto si legge pubblicamente in questa occasione. Si inizia a festeggiare il giorno precedente alla festa con un digiuno che ricorda quello di Ester. Infine, per festeggiare Purim, il popolo si veste da carnevale.

Questa è una tradizione andata avanti da generazioni in generazioni. Purim è una giornata indimenticabile e un giorno dedicato alla gioia e quindi non si possono versare in nessun modo delle lacrime da parte di nessuno. Infatti, si beve, si mangia tutti insieme e appunto, come dicevamo, si fanno dei doni, anche ai meno fortunati, in modo da omaggiare ad una giornata importante.

La tradizione del giorno di Purim è stare bene, e preparare soprattutto dei dolcetti tipici tradizionali della festività ebraica in questione: si chiamano orecchie di Aman. Essi vengono preparati con uova, zucchero e farina, per poi, successivamente, essere farciti con la marmellata. Purim è un giorno speciale per gli ebrei e viene omaggiata e ricordata con distinzione.

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