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Regina degli scacchi e del poker: l’incredibile Jennifer Shahade

Jennifer Shahade è una straordinaria campionessa, ma la sua abilità nel dominare sia gli scacchi che il poker è semplicemente sorprendente. Scopri la storia di questa regina dei giochi e lasciati affascinare dalla sua maestria.

Jennifer Shahade è la regina degli sport mentali, una figura incredibile. Negli ultimi anni si è affermata con grande successo tanto nel campo degli scacchi che in quello del poker professionale. Nata negli Stati Uniti, Jennifer Shahade ha dimostrato fin dalla più tenera età una straordinaria predisposizione per la logica, la matematica e il brivido della sfida. Oggi, oltre a essere una campionessa pluripremiata è anche scrittrice, commentatrice e attivista per la parità di genere. Scopriamo di più sulla sua vita di successi e sul suo impegno.

Jennifer Sahahade: un talento innato per gli scacchi

Jennifer Shahade nasce il 31 dicembre 1980 negli States, in Pennsylvania, più esattamente a Filadelfia, in una famiglia di talenti. Suo padre, Mike Shahade, è un Maestro Internazionale di scacchi cristiano libanese. Anche sua madre, Sally Solomon, di origine ebraica, è una grande appassionata del gioco. Persino suo fratello, Greg Shahade, nato nel 1978, è una Maestro Internazionale di scacchi. Jennifer, di fatto, è nel mondo degli scacchi sin da sempre. Grazie al suo talento e a un impegno costante, nel corso degli anni è riuscita a raggiungere risultati eccezionali. Nel 1998 è stata la prima vincitrice donna del U.S. Junior Open. Nel 2001 ha ottenuto il titolo di Maestro Internazionale Femminile. Nel 2002 e nel 2004 è stata Campionessa femminile di Scacchi degli Stati Uniti. Nel 2008 è diventata Grande Maestro Femminile, raggiungendo un traguardo che poche prima di lei erano riuscite a conseguire Inoltre, ha conseguito una laurea in letteratura comparata alla New York University. Ha scritto diversi articoli per The New York Times, Chess Life, LA Times e New In Chess.

Dagli scacchi al poker, l’ingresso nel Team PokerStars

Jennifer Shahade è sempre stata molto eclettica e nel corso degli anni ha coltivato diversi interessi, tra cui la passione per il poker. Si è avvicinata al tavolo verde nel 2004 e, grazie alle sue straordinarie abilità strategiche e analitiche, in brevissimo tempo è riuscita a ottenere risultati di primo livello anche in questo campo. Ha giocato negli Stati Uniti e in Europa. Nel 2014 si è aggiudicata un primo posto al No Limit Hold’em Ladies Championship allo European Poker Tour di Sanremo e, l’anno successivo, un secondo posto nel No Limit Hold’em Ladies Championship alle World Series of Poker Europe di Berlino. Ha ottenuto importantissimi piazzamenti in tornei di poker internazionali.

Inoltre, dal 2014 Jennifer Shahade è anche parte di quello che è il team internazionale di poker più celebre e prestigioso di sempre, il Team PokerStars. Viene definita la “donna del Rinascimento” della squadra proprio per il suo genio a tutto tondo, per il suo incredibile eclettismo tipico d’un’altra epoca Questo ingresso ha rappresentato un riconoscimento molto importante per lei, consentendole di partecipare a tornei di altissimo livello in tutto il mondo.

Jennifer Shahade e l’impegno per la parità di genere negli sport mentali

Jennifer Shahade non si è distinta solo per i suoi successi, ma anche per il suo impegno sociale. Da sempre, infatti, è attiva nella promozione della parità di genere negli sport mentali. Il mondo degli scacchi e del poker, infatti, fino a pochi anni fa erano considerati ambienti dominati prevalentemente dagli uomini, nei quali la componente femminile rappresentava solo una piccola minoranza. Secondo Jennifer Shahade le cose stanno cambiando ed è fondamentale incoraggiare questo cambiamento sostenendo la partecipazione femminile nell’ambito degli sport mentali. A tal fine, nel 2008 la campionessa ha fondato “9 Queens” un’organizzazione no-profit nata per diffondere la pratica degli scacchi tra le ragazze e le donne. Il gioco degli scacchi qui viene inteso come uno strumento prezioso per sviluppare il pensiero critico e per rafforzare la fiducia in sé stesse. L’organizzazione non offre solo programmi formativi, ma organizza anche eventi e tornei femminili, assicurandosi di creare un ambiente inclusivo e stimolante. L’associazione si impegna non solo a cercare di avvicinare nuove giocatrici, ma anche ad aumentare la visibilità delle donne che giocano a scacchi. Jennifer Shahade ha scritto anche due libri sul tema delle donne e il mondo degli scacchi: “Chess Bitch: Women in the Ultimate Intellectual Sport” (2005) e “Play Like a Girl” (2010).

La campionessa ha mantenuto questo suo impegno nella lotta per la parità di genere anche nell’ambito del poker. Come membro del Team PokerStars si è molto adoperata per dare ispirazione e supporto ad altre donne che si avvicinano alla pratica del poker con intenti professionali o per passione. Oggi la giocatrice rappresenta una vera e propria icona, un esempio di determinazione e di successo, in prima linea per un futuro più equo e inclusivo.

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